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PULCI E TENIE, A PASSEGGIO INSIEME
Dr. Giuseppe Larosa - Roma

Tra i vari parassiti intestinali del cane e del gatto, la tenia , il Dipilidium caninum, è uno dei vermi piatti (cestode) che viene riscontrato più di frequente come parassita del piccolo intestino del cane e del gatto.
Anche se vi sono altri cestodi che con meno frequenza parassitano i nostri animali, in questo articolo prendo in considerazione solo Dypilidium caninum, sia per la frequenza con la quale viene riscontrato, sia per la possibilità di venire facilmente trasmesso da animale ad animale attraverso l'ingestione di pulci (Ctenocephalides spp) quando l'animale, mordicchiandosi per il prurito le ingerisce oppure meno frequentemente attraverso l'ingestione di pidocchi (Trichodectes spp) che veicolano le larve di questo tipo di cestode.

In seguito all'ingestione da parte dell'animale, la larva viene liberata a livello intestinale e qui si sviluppa nella forma adulta del parassita.
A volte, l'unico sintomo di questa parassitosi, specialmente nel cane, è il prurito anale. I proprietari notano che il loro cane, si siede per terra e cammina strusciando la regione anale sul pavimento per l'intenso prurito anale, oppure, notano sulla superficie delle feci appena emesse dal proprio animale, le proglottidi delle tenie, che sono dei piccoli segmenti del parassita che si muovono attivamente oppure, dopo qualche tempo, osservano delle piccole strutture che somigliano a dei piccoli chicchi di riso disidratati e giallognoli.

In alcuni casi, prevalentemente nel gatto, il parassita può venire eliminato con il vomito e, può succedere, quando il parassita, risalendo il piccolo intestino, arriva nello stomaco e con i suoi movimenti stimola l'animale a vomitare.
Altre volte passano molti mesi prima che si venga a scoprire della presenza di questi parassiti all'interno del piccolo intestino, perché oltre al sintomo sopra indicato, solo raramente causano un dimagrimento o un calo del peso corporeo con decadimento delle condizioni fisiche dell'animale parassitato.

Altra peculiarità è legata al fatto che dopo il raggiungimento della maturità, i parassiti, possono permanere all'interno dell'intestino dell'animale addirittura per alcuni anni senza emettere verso l'esterno delle uova o delle proglottidi che possano permettere, all'esame microscopico delle feci, di far rivelare la loro presenza.
In alcuni casi, per il solo aumento della peristalsi intestinale, causata da bruschi cambiamenti alimentari o da altre cause di diarrea, si possono evidenziare nelle feci lunghe catene di proglottidi o addirittura dell'intera tenia completa di scolice che è la "testa" della tenia.

Inoltre è' da sfatare il luogo comune che un animale parassitato dalle tenie ha un notevole aumento dell'appetito, perché spesso, al contrario di quello che si pensa, l'animale, cane o gatto che sia, può presentare inappetenza causata da disordini intermittenti della digestione e della motilità intestinale.
Pertanto, per poter combattere un'efficace battaglia nei confronti di questi parassiti è importante che si effettui un trattamento antiparassitario contemporaneo nei confronti di pulci, pidocchi e tenie.

 

 

       
         
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