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PERICOLOSI BRUCHI PELOSI, LE PROCESSIONARIE

Dott. Giuseppe Larosa - Roma

La primavera si avvicina, ed insieme ad alcune patologie collegate al polline che si libera nell'ambiente, vi è un pericolo assai più grave, che, spesso, senza che ce ne rendiamo conto, può causare gravi problemi di salute ai nostri animali, specialmente i cani, curiosi di assaggiare quasi tutto quello che si muove per terra.
Mi riferisco ad un piccolo bruco, per meglio dire a tanti piccoli bruchi, che nel periodo primaverile, camminano uno dietro l'altro, in "processione" , e per il loro modo di camminare vengono comunemente chiamati Processionarie. Si trovano nei luoghi dove vi è un'alta presenza di alberi di pino ( Pinus Silvestris e Pinus Nigra).

La processionaria, è un lepidottero, un insetto, che appartiene alla famiglia dei taumetopeidi, ed è un parassita che oltre ad essere pericoloso per i pini, i larici, i cedri ed altre piante ad alto fusto è molto pericoloso per gli uomini ed ancora di più per i cani che giornalmente vengono portati a fare le loro passeggiate in luoghi dove vi è la presenza di pini. Pericoloso perché, questa "farfalla", durante una delle sue fasi di sviluppo, quando si presenta con le sembianze di un bruco, si difende dall'attacco dei predatori con una sostanza molto irritante contenuta all'interno dei peli che ricoprono l'intero corpo.

Quando un cane, sul prato, vede questa "processione" di bruchi, viene attratto da questa curiosa fila indiana, e, quando prova a leccarli, per dare un assaggio, o cosa ancora più grave prova ad ingerirli, si scatena una grave reazione, urticante, irritante e allergica che a volte, fortunatamente in rari casi, può addirittura portare a morte l'animale. I primi sintomi che il cane manifesta, possono essere un aumento notevole della salivazione, il cane tende a scuotere la testa oppure a toccarsi la bocca con le zampe anteriori per cercare di allontanare la sostanza che lo ha gravemente irritato e gli crea intenso fastidio. Subito dopo, a causa di un edema, si ha un aumento di volume delle labbra, della lingua o di entrambe. Su quest'ultima, se la processionaria è stata leccata, si possono evidenziare delle aree più o meno grandi di arrossamento e desquamazione che possono evolvere in aree più o meno grandi di distruzione e morte cellulare (aree di necrosi) .

Purtroppo, alcune volte, quando il proprietario, non si rende subito conto della gravità della sintomatologia, è necessario effettuare delle amputazioni parziali della lingua. Per quanto riguarda la prevenzione, se si riesce, è necessario, distruggere i nidi sericei, che le processionarie costruiscono sugli alberi di pino nel mese di ottobre per poterci trascorrere l'intero inverno.
Vi è una legge, che obbliga sia i soggetti privati (per i nidi presenti sui pini all'interno di condomini o giardini privati), sia i soggetti pubblici (per i nidi presenti sui pini in giardini ed aree pubbliche), ad eliminare i nidi per tempo, prima che si abbia la fuoruscita di questi bruchi dal proprio nido.

       
         
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